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Diritto forestale

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Il diritto forestale è il complesso delle norme giuridiche che hanno per oggetto una precisa entità biologica vegetale cioè il bosco. Questa normativa tiene conto della peculiarità del bosco e della molteplicità di funzioni che esso svolge. Il diritto forestale massimizza le caratteristiche del diritto ambientale come il sovrapporsi e lo stratificarsi di più disposizioni, l’utilizzazione e l’adattamento di alcuni strumenti e normative sorti con specifiche finalità per altre differenti, fornendo risposte ad una mutata realtà sociale ed economica con norme vecchie, il concorrere di differenti fonti normative, espressione del pluralismo istituzionale, la carenza di direttive e di leggi quadro Statali e la presenza di una normativa minuta che comprime le attribuzioni regionali.

Nel contempo il diritto forestale ha delle caratteristiche particolari rispetto al diritto ambientale. Esso nasce da un approccio legislativo complesso che, tenendo conto delle diverse funzioni del bosco, coinvolge varie branche dell’ordinamento giuridico. Infatti il bosco assolve a tre diverse funzioni: la funzione produttiva, la funzione idrogeologica e infine la funzione ambientale.

La funzione produttiva rende il bosco oggetto di interessi di natura patrimoniale e, quindi, privatistica. Il fondo boschivo è considerato per la sua utilità diretta e cioè per il reddito che se ne può ricavare utilizzandone i prodotti. Perciò esso è tutelato dalle norme del codice civile e, in particolare dall’art.2135 c.c., qualora la funzione produttiva sia esercitata mediante l’impresa . Infatti l’attività selvicolturale rappresenta una specie dell’impresa agricola insieme alla coltivazione del fondo, all’allevamento del bestiame ed alle attività connesse . Invece la funzione idrogeologica e quella ambientale in senso ampio, che comprende quella naturalistica e quella ricreativa coinvolgono interessi di natura pubblicistica . Infatti, l’intera collettività trae dal bosco un’utilità indiretta dovuta alla benefica azione che esso svolge sul terreno, conservandone l’umidità e riducendo le possibilità di frane e di rotolamenti, sul regime delle acque, favorendone la penetrazione in profondità e limitandone l’azione erosiva, sull’azione del vento, proteggendo da esso le coltivazioni ed abitazioni, sulla salubrità dell’aria e sullo stesso clima.

L’interesse del privato allo sfruttamento economico del bosco e quello della collettività alla sua conservazione e alla sua tutela, pur essendo garantiti da norme di ordine diverso, non sono incompatibili . Perciò le diverse componenti del diritto forestale spesso si integrano fra loro creando una disciplina vincolistica che limita l’uso e lo sfruttamento del bosco.

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